Il tempo passa e la notte si avvicina: Lady Isabel è sempre più stremata a causa del freddo di Asgard, ma continua a pregare Odino nonostante la debolezza. Unendo il suo cosmo a quello dei suoi amici, Pegasus scaglia un potente Fulmine di Pegasus che colpisce in pieno il torace di Orion, il quale viene finalmente sconfitto. All'improvviso ecco che però sopraggiunge un nuovo nemico: è Sirya, un seguace del dio Nettuno, il signore dei mari. Sirya rivela che è stato Nettuno, desideroso di espandere il suo impero al mondo intero, a dare l'anello del Nibelungo a Ilda di Polaris, nel tentativo di far iniziare una guerra tra Asgard e Atene e sconfiggere la dea Atena. Compresa la verità, Orion decide di cedere spontaneamente il suo zaffiro a Pegasus, chiedendogli di portare a termine la sua missione e salvare Ilda, per poi ingaggiare battaglia con Sirya. Questi è dotato di un potente flauto, con il quale è in grado di incantare i nemici e portarli alla morte, ma Orion riesce comunque a batterlo, a prezzo di un suo sacrificio: afferrato Sirya, il Cavaliere di Asgard si innalza al cielo scortato da una colonna di luce, portando con sé l'avversario e bruciando con lui nello spazio profondo.