Giovanna Camurati è una ragazzina di 13 anni come tante, con l'avventura della crescita da affrontare e una timidezza che la spinge a scrutare il mondo da un'angolazione privilegiata, senza esserne travolta e senza essere vista. Giovanna ha una mamma e un papà come tanti, che, tra alti e bassi, tengono le redini di una famiglia un po' speciale. Perché al centro di questa famiglia c'è la piccola Pulce, per gli altri Margherita, la sorellina di Giovanna. Pulce non parla, perché è autistica, ma questo non significa che non sappia comunicare. Un giorno, però, la mamma va a prenderla a scuola e scopre che Pulce non c'è. È stata portata in una comunità: il padre è sospettato di avere abusato di lei. È così che inizia l'incubo giudiziario, e non solo, di una famiglia già segnata dalla presenza di una malattia ingombrante, una malattia troppo spesso ignorata o travisata da chi non ci ha mai avuto a che fare.